“Alter Mann”: testo, traduzione e significato
“Alter Mann” è la nona traccia di “Sehnsucht“, il secondo album dei Rammstein, pubblicato il 22 Agosto 1997.
Testo e Traduzione (da www.metalgermania.it)
Alter Mann – Vecchio uomo
Significato e spiegazione del testo (da www.metalgermania.it)
Alter Mann è un testo particolare, con molte immagini e simboli, per cui non è facile, se non impossibile, fornire un’interpretazione univoca ed esatta: se la varietà interpretativa è una costante nei testi di Till Lindemann, in questo pezzo (e in generale nella maggior parte delle canzoni dei primi due album) è ancora più evidente. Pertanto quella presentata qui è un’interpretazione assolutamente soggettiva, senza nessuna pretesa di voler spiegare un testo molto complesso e, allo stesso tempo, di alti contenuti poetici ed evocativi.
La canzone descrive con ogni probabilità una metafora della vita, il confronto tra due generazioni: il vecchio uomo, con la calma e la saggezza che derivano dalla sua esperienza (che si concretizza nell’immagine del ventaglio) rende l’acqua calma, cioè fa’ in modo che la vita scorra serenamente e senza problemi; il giovane non apprezza l’esperienza del vecchio e getta il sasso nell’acqua per divertimento, quasi in segno di sfida e di scherno. Siamo di fronte a due personaggi per forza di cose molto diversi: uno ha vissuto la sua vita e ora la cosa più importante per lui è che gli ultimi giorni trascorrano in pace, senza stravolgimenti; l’altro è pieno di vita e irrequieto: il suo gettare i sassi nell’acqua può essere interpretato come la voglia, contrapposta a quella del vecchio, di fare nuove esperienze e provare emozioni forti.
Il vecchio guarda il giovane con tristezza e rende di nuovo l’acqua calma. Questo passaggio è emblematico nel descrivere il confrontro tra le due generazioni, in cui il giovane non vuole ascoltare i consigli del vecchio che tuttavia assume un atteggiamento “passivo”, rinunciando a qualsiasi azione, se non quella di guardare con tristezza il giovane, sapendo che il tempo gli darà ragione: il sasso gettato nell’acqua turba l’ordine delle cose, crea dei cerchi intorno a sé ed increspa l’acqua, ma questa alla fine tornerà calma e la vita riprenderà il suo corso.
Nel verso successivo, il presentimento che “dorme come un vulcano” è la morte del vecchio, che si avvicina inesorabile; ma il giovane finalmente, pur esitando, si avvicina al vecchio uomo morente e ascolta le parole che questo ha da dirgli: “L’acqua sarà il tuo specchio: solo quando è calma, vedrai quante favole ancora ti restano e supplicherai per la redenzione”.
La bellissima frase del ritornello riassume il senso della canzone: solo quando la vita scorrerà tranquilla potremo guardare in essa come attraverso uno specchio e vedere all’interno della nostra anima, per fare un bilancio della nostra esistenza; potremo vedere quante favole ci restano o, meglio, quanto ci rimane da vivere e cosa possiamo ancora realizzare. La consapevolezza dell’avvicinarsi della morte ci farà aprire gli occhi sul tempo sprecato e il rimpianto per quello che potevamo fare e non abbiamo fatto, ci farà supplicare per la redenzione, ovvero la speranza di poter avere ancora tempo per portare a compimento tutti i progetti, ora che abbiamo una diversa e migliore consapevolezza della vita.
Nella strofa successiva la situazione è cambiata: il vecchio è morto e l’immagine delle dita spezzate al cadavere per sottrargli il ventaglio farebbe pensare ad un tentativo estremo di acquisire da lui quell’esperienza che per tutta la vita aveva offerto e che era stata rifiutata: tuttavia alla fine la sua conoscenza sarà sprecata (“il ventaglio è rimasto nella sabbia”).
Il giovane è rimasto solo ad affrontare la vita, capisce gli errori che ha commesso e rimpiange di non aver ascoltato gli insegnamenti del vecchio quando era in vita: lo chiama ogni giorno, ma questo non può più rispondere e consigliarlo, anche se lo avrebbe fatto volentieri.
Nell’ultimo verso la canzone ci dice che qualcosa degli insegnamenti del vecchio è comunque stato recepito dal giovane, che ha recuperato il ventaglio e in esso può ancora leggere e tenere sempre a mente che: “L’acqua sarà il tuo specchio: solo quando è calma, vedrai quante favole ancora ti restano e supplicherai per la redenzione”.
Non è da escludere che il contenuto della canzone sia in parte autobiografico, visto il tormentato rapporto di Till Lindemann con il padre, che ha sicuramente ispirato altri pezzi (“uno su tutti, “Heirate mich”, per stessa ammissione del cantante): resta comunque valida l’interpretazione più generica, visto che ognuno di noi ha sicuramente una figura di un “vecchio uomo” a cui ha tirato i sassi nell’acqua ma che poi, in un modo o nell’altro, ci ha insegnato a renderla calma e a guardare attraverso essa.
Foto © Michel Fernando
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!