“Alter Mann”: testo, traduzione e significato

Alter Mann (Rammstein): testo, traduzione e significato

Alter Mann” è la nona traccia di “Sehnsucht“, il secondo  album dei Rammstein, pubblicato il 22 Agosto 1997.

Testo e Traduzione (da www.metalgermania.it)

Alter Mann – Vecchio uomo

Testo originale
Testo ©1997 Rammstein
Traduzione in Italiano
Traduzione ©2007 Daniele Benedetti[spacer]

Er wartet auf den Mittagswind
die Welle kommt und legt sich matt
mit einem Fächer jeden Tag
der Alte macht das Wasser glatt

Ich werf den Stein zu meinem Spaß
das Wasser sich im Kreis bewegt
der Alte sieht mich traurig an
und hat es wieder glatt gefegt

Im weißen Sand der alte Mann
zitternd seine Pfeife raucht
nur das Wasser und ich wissen
wozu er diesen Fächer braucht

Die Ahnung schläft wie ein Vulkan
zögernd hab ich dann gefragt
den Kopf geneigt es schien er schläft
hat er bevor er starb gesagt

Das Wasser soll dein Spiegel sein
erst wenn es glatt ist, wirst du sehen
wieviel Märchen dir noch bleibt
und um Erlösung wirst du flehen

Den Fächer an den Leib gepresst
im Todeskrampf erstarrt die Hand
die Finger mussten sie ihm brechen
der Fächer bleibt zurück im Sand

Den Alten ruf ich jeden Tag
er möchte mich doch hier erlösen
ich bleib zurück im Mittagswind
und in dem Fächer kann ich lesen

Das Wasser soll dein Spiegel sein
erst wenn es glatt ist, wirst du sehen
wieviel Märchen dir noch bleibt
und um Erlösung wirst du flehen

Aspetta il vento di mezzogiorno
l’onda viene e si stende debole
con un ventaglio ogni giorno
il vecchio rende l’acqua calma

Getto la pietra per divertimento
l’acqua si muove in cerchio
il vecchio mi guarda tristemente
e la rende di nuovo calma

Nella sabbia bianca il vecchio uomo
tremante fuma la sua pipa
solo l’acqua ed io sappiamo
a cosa gli serve questo ventaglio

Il presentimento dorme come un vulcano
esitante, poi glielo chiesi
piegò la testa, sembrava che dormisse
prima di morire disse

L’acqua sarà il tuo specchio
solo quando è calma, vedrai
quante favole ancora ti restano
e supplicherai per la redenzione

Il ventaglio premuto sul suo corpo
la mano si irrigidisce per il rigor mortis
dovettero spezzargli le dita
il ventaglio è rimasto nella sabbia

Chiamo il vecchio ogni giorno
certamente vorrebbe redimermi qui
resto indietro nel vento di mezzogiorno
e nel ventaglio posso leggere

L’acqua sarà il tuo specchio
solo quando è calma, vedrai
quante favole ancora ti restano
e supplicherai per la redenzione

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Significato e spiegazione del testo (da www.metalgermania.it)

Alter Mann è un testo particolare, con molte immagini e simboli, per cui non è facile, se non impossibile, fornire un’interpretazione univoca ed esatta: se la varietà interpretativa è una costante nei testi di Till Lindemann, in questo pezzo (e in generale nella maggior parte delle canzoni dei primi due album) è ancora più evidente. Pertanto quella presentata qui è un’interpretazione assolutamente soggettiva, senza nessuna pretesa di voler spiegare un testo molto complesso e, allo stesso tempo, di alti contenuti poetici ed evocativi.

La canzone descrive con ogni probabilità una metafora della vita, il confronto tra due generazioni: il vecchio uomo, con la calma e la saggezza che derivano dalla sua esperienza (che si concretizza nell’immagine del ventaglio) rende l’acqua calma, cioè fa’ in modo che la vita scorra serenamente e senza problemi; il giovane non apprezza l’esperienza del vecchio e getta il sasso nell’acqua per divertimento, quasi in segno di sfida e di scherno. Siamo di fronte a due personaggi per forza di cose molto diversi: uno ha vissuto la sua vita e ora la cosa più importante per lui è che gli ultimi giorni trascorrano  in pace, senza stravolgimenti; l’altro è pieno di vita e irrequieto: il suo gettare i sassi nell’acqua può essere interpretato come la voglia, contrapposta a quella del vecchio, di fare nuove esperienze e provare emozioni forti.

Il vecchio guarda il giovane con tristezza e rende di nuovo l’acqua calma. Questo passaggio è emblematico nel descrivere il confrontro tra le due generazioni, in cui il giovane non vuole ascoltare i consigli del vecchio che tuttavia assume un atteggiamento “passivo”, rinunciando a qualsiasi azione, se non quella di guardare con tristezza il giovane, sapendo che il tempo gli darà ragione: il sasso gettato nell’acqua turba l’ordine delle cose, crea dei cerchi intorno a sé ed increspa l’acqua, ma questa alla fine tornerà calma e la vita riprenderà il suo corso.

Nel verso successivo, il presentimento che “dorme come un vulcano” è la morte del vecchio, che si avvicina inesorabile; ma il giovane finalmente, pur esitando, si avvicina al vecchio uomo morente e ascolta le parole che questo ha da dirgli: “L’acqua sarà il tuo specchio: solo quando è calma, vedrai quante favole ancora ti restano e supplicherai per la redenzione”.

La bellissima frase del ritornello riassume il senso della canzone: solo quando la vita scorrerà tranquilla potremo guardare in essa come attraverso uno specchio e vedere all’interno della nostra anima, per fare un bilancio della nostra esistenza; potremo vedere quante favole ci restano o, meglio, quanto ci rimane da vivere e cosa possiamo ancora realizzare. La consapevolezza dell’avvicinarsi della morte ci farà aprire gli occhi sul tempo sprecato e il rimpianto per quello che potevamo fare e non abbiamo fatto, ci farà supplicare per la redenzione, ovvero la speranza di poter avere ancora tempo per portare a compimento tutti i progetti, ora che abbiamo una diversa e migliore consapevolezza della vita.

Nella strofa successiva la situazione è cambiata: il vecchio è morto e l’immagine delle dita spezzate al cadavere per sottrargli il ventaglio farebbe pensare ad un tentativo estremo di acquisire da lui quell’esperienza che per tutta la vita aveva offerto e che era stata rifiutata: tuttavia alla fine la sua conoscenza sarà sprecata (“il ventaglio è rimasto nella sabbia”).

Il giovane è rimasto solo ad affrontare la vita, capisce gli errori che ha commesso e rimpiange di non aver ascoltato gli insegnamenti del vecchio quando era in vita: lo chiama ogni giorno, ma questo non può più rispondere e consigliarlo, anche se lo avrebbe fatto volentieri.

Nell’ultimo verso la canzone ci dice che qualcosa degli insegnamenti del vecchio è comunque stato recepito dal giovane, che ha recuperato il ventaglio e in esso può ancora leggere e tenere sempre a mente che: “L’acqua sarà il tuo specchio: solo quando è calma, vedrai quante favole ancora ti restano e supplicherai per la redenzione”.

Non è da escludere che il contenuto della canzone sia in parte autobiografico, visto il tormentato rapporto di Till Lindemann con il padre, che ha sicuramente ispirato altri pezzi (“uno su tutti, “Heirate mich”, per stessa ammissione del cantante): resta comunque valida l’interpretazione più generica, visto che ognuno di noi ha sicuramente una figura di un “vecchio uomo” a cui ha tirato i sassi nell’acqua ma che poi, in un modo o nell’altro, ci ha insegnato a renderla calma e a guardare attraverso essa.

Foto © Michel Fernando

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