“Heirate mich”: testo, traduzione e significato

Heirate mich (Rammstein): testo, traduzione e significato

Heirate mich” è l’ottava traccia di “Herzeleid“, il primo  album dei Rammstein, pubblicato il 29 Settembre 1995.

Testo e Traduzione

Heirate mich – Sposami

Testo originale
Testo ©1995 Rammstein
Traduzione in Italiano
Traduzione ©2007 / 2015 Daniele Benedetti[spacer]

Man sieht ihn um die Kirche schleichen
seit einem Jahr ist er allein
Die Trauer nahm ihm alle Sinne
schläft jede Nacht bei ihrem Stein

Dort bei den Glocken schläft ein Stein
und ich alleine kann ihn lesen
und auf dem Zaun der rote Hahn
ist seiner Zeit dein Herz gewesen

Die Furcht auf diesen Zaun gespießt
geh ich nun graben jede Nacht
zu sehen was noch übrig ist
von dem Gesicht das mir gelacht

Dort bei den Glocken verbring ich die Nacht
dort zwischen Schnecken ein einsames Tier
tagsüber lauf ich der Nacht hinterher
zum zweitenmal entkommst du mir

Heirate mich

Mit meinen Händen grab ich tief
zu finden was ich so vermisst
und als der Mond im schönsten Kleid
hab deinen kalten Mund geküsst

Ich nehm dich zärtlich in den Arm
doch deine Haut reißt wie Papier
und Teile fallen von dir ab
zum zweitenmal entkommst du mir

Heirate mich

So nehm ich was noch übrig ist
die Nacht ist heiß und wir sind nackt
zum Fluch der Hahn den Morgen grüßt
ich hab den Kopf ihm abgehackt

Lo si vede strisciare intorno alla chiesa
da un anno è solo
Il lutto gli ha preso tutti i sensi
dorme ogni notte accanto alla sua lapide

Là vicino alle campane dorme una pietra
e io solo posso leggerla
e sullo steccato il gallo rosso
che una volta è stato il tuo cuore

La paura infilzata su questo steccato
ora vado a scavare ogni notte
per vedere cosa ancora rimane
del viso che sorrideva per me

Là vicino alle campane passo la notte
là tra le lumache, un animale solo
durante il giorno inseguo la notte
mi sfuggi per la seconda volta

Sposami

Con le mie mani scavo in profondità
per trovare ciò di cui sento la mancanza
e con la luna nel suo vestito più bello
ho baciato la tua fredda bocca

Ti prendo teneramente per il braccio
ma la tua pelle si strappa come carta
e pezzi cadono da te
mi sfuggi per la seconda volta

Sposami

Così prendo ciò che ancora rimane
la notte è calda e noi siamo nudi
maledettamente il gallo saluta il giorno
gli ho tagliato la testa

Foto © RammsteinGarzon

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