“Klavier”: testo, traduzione e significato
“Klavier” è l’ottava traccia di “Sehnsucht“, il secondo album dei Rammstein, pubblicato il 22 Agosto 1997.
Testo e Traduzione (da www.metalgermania.it)
Klavier – Pianoforte
[1] Qui viene rovesciata la frase del ritornello, ma in Italiano si perde qualcosa in fase di traduzione, dal momento che non esiste un verbo dal doppio significato come “spielen” in tedesco (o “to play” in Inglese). La parola “Spiel” riferita alla pianista indica la sua interpretazione musicale, mentre qui l’esecuzione in questione è l’omicidio della ragazza.[spacer]
Significato e spiegazione del testo (da www.metalgermania.it)
“Klavier” è una ballata contenuta nell’album “Sehnsucht”, il secondo dei Rammstein, pubblicato nel 1997. La canzone si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto, l’omicidio di una pianista da parte di un suo allievo, ma i Rammstein lo raccontano con uno dei loro testi migliori, nonostante non sia tra i più conosciuti.
Un uomo ci racconta di un vecchio pianoforte, chiuso dietro ad una porta, scordato e impolverato; ci dice anche che a quel piano sedeva una donna, ma che lei non suona più ormai da tanto tempo. Il racconto entra nel vivo e scopriamo che l’uomo e la pianista avevano una relazione e che lei aveva promesso di rimanere sempre accanto a lui. Lui la ascoltava suonare e quando le dita di lei iniziavano a toccare i tasti del pianoforte, lui tratteneva il respiro, rapito dalla melodia.
Ma attraverso un’espressione geniale, che perde qualcosa in fase di traduzione, la voce narrante ci fa capire che la donna non era stata sincera e che soltanto in apparenza suonava solo per lui, insinuando l’idea, nemmeno troppo velata, di un tradimento.
Un’altra chiave di lettura potrebbe far pensare invece che l’uomo, invaghitosi della pianista ascoltandola suonare, avesse creduto erroneamente di essere corrisposto, ma che questo fosse vero solo in apparenza, nella sua mente malata. Tuttavia l’espressione “Lei mi disse: resterò sempre accanto a te” sembrerebbe escludere questa interpretazione a favore della prima.
In ogni caso la reazione dell’uomo ferito e tradito è rabbiosa e brutale, uccide la donna mentre è ancora seduta al piano e chiude la porta della stanza. I genitori di lei aprono la porta e trovano la ragazza morta accasciata sul pianoforte, il momento è drammatico, così come la melodia che lo accompagna: immediatamente viene individuato il responsabile, ma nessuno capisce i motivi del gesto. L’omicida, dopo il suo gesto è ancora più disperato.
Attraverso un’altra geniale costruzione grammaticale, che purtroppo non è possibile rendere completamente in fase di traduzione, la canzone si chiude rovesciando l’immagine descritta nel ritornello: quando la pianista iniziava a suonare, l’uomo tratteneva il respiro; adesso invece è lui che inizia il suo “Spiel” (in Tedesco la parola, grazie alla sua varietà di significati, viene usata sia per definire l’interpretazione musicale della pianista, che il suo omicidio per mano dell’uomo) e la ragazza che trattiene il respiro perché il suo amante la sta uccidendo. Nella traduzione in Italiano, il termine che secondo me rende meglio questo gioco di parole è “esecuzione”, che può indicare allo stesso modo sia la performance musicale, che l’assassinio.
Foto © Michel Fernando
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