“Kokain”: testo, traduzione e significato

Kokain (Rammstein): testo, traduzione e significato

Kokain” è la seconda traccia del singolo “Das Modell“, pubblicato dai Rammstein il 23 Novembre 1997.

Testo e Traduzione

Kokain – Cocaina

Testo originale
Testo ©1997 Rammstein
Traduzione in Italiano
Traduzione ©2007 / 2016 Daniele Benedetti[spacer]

Sind die Freunde mir gewogen
die weiße Fee spannt ihren Bogen
schießt meiner Sorge ins Gesicht
und aus den beiden Hälften bricht
der Vater aller Spiegel

Er winkt mir und ich beug mich vor
er flüstert leise in mein Ohr

Du bist das schönste Kind von allen
ich halt dich wie mein eigen Blut
du bist das schönste Kind
in mir ist auch das Böse gut

Die Neugier meinen Traum verlängert
die weiße Fee sie singt und lacht
hat gewaltsam mich geschwängert
und trächtig quält mich durch die Nacht
der Vater aller Spiegel

Er winkt mir und ich beug mich vor
er flüstert leise in mein Ohr

Du bist das schönste Kind von allen
ich halt dich wie mein eigen Blut
du bist das schönste Kind
in mir ist auch das Böse gut

Und wie ich mich der Wehen wehre
auf dem Kinderbett noch gehurt
seh ich dabei zu wie ich gebäre
und fress die eigne Nachgeburt

Du bist das schönste Kind…

Se gli amici sono ben disposti verso di me
la fata bianca tende il suo arco
spara sul viso della mia preoccupazione
e da entrambe le metà esce
il padre di tutti gli specchi

Mi fa un cenno e io mi piego in avanti
sussurra piano nel mio orecchio

Tu sei il più bel bambino di tutti
ti tengo come il mio stesso sangue
tu sei il più bel bambino
in me anche il male è buono

La curiosità allunga il mio sogno
la fata bianca canta e ride
mi ha violentemente messo incinta
e gravido mi tortura durante la notte
il padre di tutti gli specchi

Mi fa un cenno e io mi piego in avanti
sussurra piano nel mio orecchio

Tu sei il più bel bambino di tutti
ti tengo come il mio stesso sangue
tu sei il più bel bambino
in me anche il male è buono

E come io mi difendo dalle doglie
sul lettino ancora a fare la puttana
vedo allo stesso tempo come partorisco
e divoro la mia stessa placenta

Tu sei il più bel bambino…

Foto © Beckores

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